Carcoforo – Alpe Baranca
Nord
940 m
673 m
5.00 ore
5.15 ore
Carcoforo 1304 m – Colle d’Egua 2239 m – Alpe Selle 1824 m – Colle di Baranca 1818 m Alpe Baranca 1566 m –
Dal centro del paese si prende la mulattiera con il segnavia 122 che con direzione nord-nord-est sale alla cappelletta delle Torbe, e poco dopo lascia a sinistra i sentiero del passo della Busacca o Laghetto (segnavia 121) Il percorso tra bei larici prosegue quasi in piano, raggiunge il rio Passone che valica su un ponticello, passa l’Alpe Giacci 1523 m, lascia a destra la casa Blanca, valica il rio Ciletto e raggiunge l’Alpe Piovale 1637 m, 1.00 ora. (Po co sopra l’alpe, in posizione visibile, vi è il Rifugio Boffalora che si può raggiungere dall’alpe Piovale
La mulattiera in terreno prativo sale con dolce pendenza, valica il rio delle fuse. passa a pochi metri dall’Alpe Egua 1735 m, contorna quasi in piano una piccola parete e poi riprende a salire con pendenza più accentuata per raggiungere la sovrastante Alpe Selletti 1915 m, (in questa ultima parte il percorso lascia a sinistra l’itinerario 121 a); 1.00 ora.
Dall’Alpe Selletti il percorso lascia subito a destra-est-la via (segnavia 124) che porta alla Bocchetta di Strienghi 2347 m, visibile intaglio che si trova fra le dentellate creste delle Piovatte d’Egua e il Cimone 2453 m, si sorpassa un rigagnolo d’acqua e mantenendosi sempre alla destra orografica del torrente si Passa dall’Alpe Selle con l’omonimo Rifugio (Posto Tappa Gta) si raggiunge il Colle d’Egua 2239 m: 1.20 ore. Questo valico, posto fra il Cimone 2453m a sud est e il Cimonetto 2480 m a nord-ovest, mette in comunicazione la Valsesia con la Valle Anzasca.
La mulattiera con il segnavia 158 scende nella conca di Baranca contornando una dorsale del Cimone e seguendo il solco vallivo di un ruscelletto, che con al rigagnoli si immette nel lago di Baranca. Si giunge cosi all’Alpe Selle 1824 m 1 ora
In questo grosso alpeggio si trova il Rifugio Alpino Alpe Selle. La zona é assai piacevole, ed offre un’interessante curiosità orografica: dal colle d’Egua al lago di Baranca il percorso si svolge un sul versante della Valle Anzasca (e in territorio della provincia di Vercelli, tuttavia le acque del rio fin qui seguito e del lago di Baranca scendono verso la Valsesia dando origine al Torrente. Mastallone. Questo impetuoso torrente ha infatti catturato erodendo progressivamente la roccia, una parte delle acque che in temi remoti scendevano verso Bannio Anzino.
Dall’Alpe Selle si scende alla vicina sella del Colle Baranca 1818 m, dove il sentiero biforca: il ramo verso nord-est percorre il vallone di Olocchia, raggiungendo Bannio-Anzino 659 m in Valle Anzasca, il ramo verso sud conduce invece (segnavia 18 lungo la valsesiana Val Mastallone, a Fobello: questa è la via da seguire, passando a monte del lago, da cui fuoriescono le acque del Mastallone Il percorso dopo breve tratto perde quota per valicare il corso d’acqua e superare con opportuna attenzione sulla destra orografica il salto di roccia che divide la conca di Baranca dai pascoli sottostanti: dal salto precipita con bella cascata il Mastallone. Dopo alcune svolte si perviene ad un pianoro disseminato da grossi macigni di una vecchia frana e si arriva ad alcuni casolari della contigua e frequentata Alpe Baranca 1566 m dove si trova Rifugio Alpe Baranca; 0.40 ore