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Rifugio Garelli – Limonetto

Tipologia percorso

Sud

Dislivello in salita

900 m

Dislivello in discesa

1.600 m

Tempo complessivo

8 ore

In senso inverso

8.45 ore

Rifugio Garelli 1990 m – Passo del Duca 1989 m – Gias dell’Ortica 1836 m – Colla Piana 2218 m – Colle di Tenda 1871 m – Limonetto 1294 m

Poiché non si è potuto ancora attrezzare un posto tappa intermedio (la Capanna Morgantini sulla Colla Piana è un rifugio speleologico), il percorso dell’ultima tappa con cui si conclude l’attraversamento delle Alpi Liguri per entrare poi nelle Marittime è piuttosto lungo. Si percorre una delle aree carsiche più importanti dell’arco alpino occidentale e in seguito l’itinerario si snoda quasi tutto sul panoramico crinale spartiacque tra il Piemonte e il Nizzardo (Valle  Roya)

Dal rifugio Garelli si segue in discesa verso le pareti del Marguareis il sentiero che poi quasi in piano porta al Laghetto del Marguareis 1928 m. Da volge a destra e si continua sul fondo del Vallone del Marguareis, scendendo poco sotto i 1700 m, dove in corrispondenza d’un gias caratteristicamente addossato ad un grosso masso erratico (Gias Balmás) si imbocca a sinistra il sentiero H7. Questo taglia in diagonale le propaggini delle Rocce Scarason e nei pressi del Colle del Prel (al Colle del Prel Soprano 1925 m) sbocca sulla mulattiera H10 che proviene dal Pian delle Gure. Volgendo su di essa a sinistra, si perviene in breve al Passo del Duca 1989 m; 2 ore.

Ci si affaccia sul versante delle Cårsene, dove ci si immette su una strada militare che discende nella conca delle Càrsene e poi perviene a saliscendi al ripianno pascolivo del Gias dell’Ortica 1836 m (sorgente); 0,35 ore. Si risale l’area carsica tenendosi nel valloncello più evidente, praticando scorciatoie in direzione della Colla Piana. Infine si riprende su percorso meno ripido la strada e si perviene alla Colla Piana 2218 m, sul confine francese, valico praticato già dall’antichità per i traffici tra gli opposti versanti e porta d’ingresso delle incursioni saracene; 1.45 ore. Sulla destra sorge la Capanna Morgantini,. In caso di scarsa visibilità, dalla Colla Piana si può raggiungere il Colle di Tenda seguendo la strada carrozzabile ex-militare poco frequentata (12 km). Il percorso della GTA segue invece una larga mulattiera che collegava le varie casermette edificate verso la fine del secolo scorso. Dalla Colla, lasciando a sinistra la strada che scende alla carrozzabile, si imbocca l’ampia mulattiera talvolta pavimentata che divalla diagonalmente sul versante della Val Roia, costeggia dapprima il versante ESE della Testa Claudon tra ripidi pascoli e rocce calcaree, per rientrare poi in territorio italiano prima del Colle della Boaria 2102 m, cui si perviene discendendo a tornanti. Da questo colle si prende a sinistra la mulattiera che sale un po’, aggira sul lato francese la Cima del Cuni e scende a stretti tornanti al Colle della Perla 2083 m. Senza seguire la carrozzabile, si continua per la mulattiera che tra ontani si arrampica sul versante est della Cima del Becco, la aggira sul lato francese circa 100 m sotto il culmine, tocca i due colletti delle quote 2187 e 2207 sullo spartiacque, torna sul versante italiano della Cima di Pepino e alla quota 2240 incontra la strada militare che congiunge i forti Pepino e Taburda: si segue quest’ultima scendendo a tornanti a una sella (2189 m) e camminando poi sullo spartiacque. Dopo la Cima Beccorosso 2214 m, e dopo altri tornanti, si abbandona la strada (che scende verso sud) e si continua sulla linea spartiacque per sentiero  evidente, sino al colle quotato 1885 dove si ritrova la carrozzabile sterrata, che si segue sino all’ormai vicino Colle di Tenda 1871 m; 3.00 ore. Si imbocca (casa diroccata) la mulattiera che scende a Limonetto. A tornanti su pendii a rododendri della destra orografica, si divalla sino alla conca prativa della cascina S. Lorenzo, e in piano si prosegue sino al termine della conca stessa (verso ovest, bella vista per ampio raggio sull’alta Val Vermenagna). Da qui si segue una carrareccia detta strada romana, in qualche punto ancora selciata e delimitata da vecchissimi muretti a secco: era sino a 200 anni fa la via di transito per il Colle di Tenda, prima che fosse costruita la via attuale che ha scartato Limonetto. Essa scende, entra in una faggeta, compie due tornanti e dopo un altro tratto sfo-cia nei pressi di Limonetto 1294 m, leggermente più in basso dell’abitato; dove c’è il posto tappa L’Abric 1.15 ore.

 

Tappe su questo percorso