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Sambuco – Strepeis

Tipologia percorso

Anello

Anelli

Anello delle Valli Stura Maira

Dislivello in salita

1.160 m

Dislivello in discesa

960 m

Tempo complessivo

6.30 ore

In senso inverso

6 ore

Sambuco 1184 m – Colletto 2241 m – Besmorello 1451 m – Strepeis 1281

Tappa un po’ faticosa, ma molto remunerativa. La parte più interessante è la salita nel magnifico bosco di abete bianco. Ottimo panorama sulle montagne dell’alta Valle Stura e sui valloni che si dovranno percorrere nelle prossime tappe.

Dalla piazzetta di Sambuco 1184 m, ci si dirige verso ovest seguendo la carrozzabile che attraversa l’abitato, compie due tornanti, poi si inoltra in mezzo ai prati, supera il piccolo cimitero che circonda la chiesetta di San Giacomo (XIII sec.) e perviene alla S.S. 21 del Colle della Maddalena. Attraversata la statale, si scende ad attraversare il ponte sulla Stura, quindi si prosegue per circa 50 metri sulla strada asfaltata che collega Sambuco a Pontebernardo. Abbandonata la carrozzabile, si imbocca il buon sentiero che si inoltra nello splendido bosco di abete bianco, ricco di sottobosco soprattutto nelle radure, poggiando prima a sinistra, poi a destra fino ad attraversare la strada asfaltata. Ora il sentiero poggia decisamente a sinistra fino a pervenire ad una radura pietrosa. Qui si risale per un breve tratto per aggirare la pietraia stessa. A questo punto (1500 m circa) bisogna porre molta attenzione perché si deve abbandonare il sentiero più evidente (che prosegue verso destra, quasi in piano) per imboccare il sentierino che si stacca a sinistra in direzione della grossa presa d’acqua potabile a 1517 m (ultima sorgente fin oltre il colle), ma subito a monte della vasca si ritrova il buon viottolo che prosegue sulla sinistra, alternando tratti di falsopiano a brevi salite, ampie radure a fitto bosco. A quota 1800 m circa, il bosco si fa meno fitto e l’abetaia lascia il posto a pochi  esemplari di larice. A questo punto il sentiero cambia direzione puntando decisamente verso sud-ovest. Dopo un primo tratto in zona a pascolo, inizia una lunga salita su tracce di sentiero non troppo evidenti tra rododendri e larici isolati. Al termine della faticosa salita si perviene ad una serie di pianori sassosi, superati quali (2100m circa) il sentiero toma a poggiare a sinistra con percorso di tutto riposo.

In pochi minuti si raggiunge un costone da cui si scorgono i ruderi dei baraccamenti militari posti poco più in alto, sull’ampio costone che sale al Monte Vaccia. Si attraversa quindi a mezza costa l’ampio anfiteatro naturale lasciando in basso i pochi ruderi (2165m) di un alpeggio abbandonato. Tutta la zona è popolata de numerose marmotte. Si raggiunge così l’ampio ed erboso Colletto 2241 m. caratterizzato dalla presenza di numerosi baraccamenti  militari, ora completamente in rovina, 4.00 ore. Passando vicino ai baraccamenti stessi sentiero ora mulattiera si porta sul costone che si affaccia sui ripidi pendii che sovrastano Bagni di Vinadio La zona è caratterizzata dalla presenza di un ampio piantamento di pino mugo. Dal costone si gode un ottimo panorama sui valloni che vanno dall’Ischiator al passo di Bravaria. Dal colletto si diparte una bella mulattiera che, con percorso pianeggiante attraversa il rimboschimento di pino mugo iniziando quindi (bella sorgente a monte della mulattiera) la discesa in mezzo ad un bel bosco di abete rosso. La mulattiera, dopo un breve tratto nell’abetaia, prosegue sul costone roccioso molto soleggiato compiendo un interminabile serie di brevi tornanti. A circa metà discesa si incontrano i primi faggi, poi si attraversa due volte un rio e finalmente si arriva all’inizio (1650 m) delle ampie praterie che circondano gli alpeggi. Qui la mulattiera, malagevole a causa delle molte pietre. Si procede in mezzo ad una pietraia, all’ombra di grossi frassini Poco più in basso si raggiunge il piccolo villaggio di Luca 1550m, con ristrutturazioni in pietra e legno (un tempo i tetti erano coperti di paglia).

Passando in mezzo alle case si scende ad attraversare il ponte in legno sul rio Ischiator 1445 m, poi in pochi minuti si raggiunge la strada asfaltata e l’abitato di Besmorello 1451 m, bel villaggio posto a monte del grosso abitato di Bagni di Vi nadio. Si segue quindi la carrozzabile fino al tornante posto a monte dell’abitato di Strepeis. Qui si imbocca un sentierino che in pochi minuti conduce al piccolo villaggio di Strepeis 1281 m dove ha sede l’Albergo Strepeis; 2.30 ore. Il toponimo Strepeis significa fuori dal paese, lontano da Bagni

 

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