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Frazione Il Truc, Mompantero – Frazione Villaretto, Usseglio

Tipologia percorso

Centro

Dislivello in salita

900 m

Dislivello in discesa

1.350 m

Tempo complessivo

7.15 ore

In senso inverso

7.50 ore

Il Truc 1706 m – Alpe Arcella 2000 m – Colle della Croce di Ferro 2558m – Malciaussia 1805m – Margone 1410m – Usseglio 1265 m

Tappa altamente panoramica, soprattutto nella salita al Colle della Croce di Ferro, con cui ci siporta nella Valle di Viù, la prima delle tre Valli di Lanzo. La lunghezza della tappa è dovuta sia ai tratti quasi pianeggianti prima del colle, sia al percorso da Malciaussia a Usseglio, che comunque si svolge in parte su mulattiera.

Dalle margherie del Truc si va verso nord-est imboccando, dopo un breve tratto di stradina sino alle ultime case, un tratturo attraverso pascoli ombreggiati da larici che in qualche punto costituiscono un vero e proprio bosco. Poco prima del rio Gianduia, anzichè seguire il cammino che lo attraversa, si sale per breve tratto verso una malga (Grange Vottero) sino a raggiungere la larga traccia di una vecchia strada, che si segue verso destra e che sbocca nella strada sterrata che sale all’Alpe Arcella. Si continua su questa strada su terreno aperto; nelle praterie delle Sevine un monuments ricorda un noto fatto d’arme della Resistenza: il vittorioso scontro dei partigiani della Divisione Stellina con una soverchiante colonna di SS nel 1944.

Poco prima che la strada termini, si sale alle margherie dell’Alpe Arcella 2000 m (fontana). Di qui una comoda mulattiera (EPT 560) tra pascoli (panorama molto esteso) sale sui pendii sovrastanti l’Alpe, poi obliqua verso destra (sud) con un lungo traversone tra radi rododendri, svolta dietro una dorsale (Cresta Creuse), raggiunge a mezza costa il fondo di un largo pendio avvallato e lo risale sino in cima: poco dopo, a oltre 2500 m, si è sul bordo di un esteso scoscendimento (il vallone dell’Addoi), da cui si domina l’intera bassa Valle di Susa, con l’evidente con- formazione ad U delle valli di origine glaciale, e con la città di Bussoleno che campeggia 2000 metri più in basso.

La mulattiera costeggia il bordo superiore dello scoscendimento e poi, con largo giro in falsopiano intorno a una valletta sospesa, punta verso alcune casermette poco sotto un colle: è il Colle della Croce di Ferro 2558 m, da cui si gode un buon panorama, oltre che sui monti valsusini, anche sul Monte Lera e sulle montagne circostanti dell’alta Valle di Viù; 3.30 ore.

Il percorso fino al colle, svolgendosi su mulattiera erbosa in mezzo ai pascoli, può dare qualche problema in caso di nebbia.

Si scende ora verso nord sul versante opposto (la mulattiera ha il numero EPT 114), nel vallonetto sovrastato dai monti Turlo (a destra) e Palon (a sinistra); tratti lastricati facilitano il cammino. Attraverso pascoli sassosi, ci si avvicina su tornanti al rio Croce di Ferro, poi la mulattiera punta verso il bordo ovest del Lago di Malciaussia.

 

Il bacino artificiale ha sommerso l’antico Piano di Malciaussia, e il nucleo principale del vecchio paese è ormai visibile nelle acque del lago, sulla sinistra orografica. Attraverso il Piano di Malciaussia passava l’antica strada dell’Autarets, transitava la posta a cavallo tra Torino e la Savoia

 

Si supera l’immissario principale del lago su un ponte di legno, si toccano le grange di Pietramorta 1812 m e si perviene alle case di Malciaussia 1805 m; 1.40 ore. Poco a valle della diga, si scende al torrente, lo si attraversa, si risale l’opposta riva e si segue sul versante destro una pista che lascia quindi il posto ad un sentiero. Questo scende tra pascoli sino a 1600 m circa, poco prima di un restringimento della valle (da notare che dalla diga in poi il paesaggio è alquanto selvaggio, per nulla disturbato dalla strada sovrastante, del tutto invisibile). Si attraversano facilmente le scarse acque della Stura (la diga ne sottrae infatti la portata), e sulla sponda sinistra si segue il sentiero che conduce alla strada asfaltata presso il ponte sul rio Bellacomba; 0.40 ore.

 

Dopo 1.5 km di strada (scorciatoie sui tornanti) poco prima delle Grange Vaiet situate sul lato opposto della valle, si scende allo Stura, lo si attraversa, si toccano le Grange Vaiet 1507 m e quindi, prima per sentiero e poi per carrareccia si raggiunge Margone 1410 m; 0.40 ore. che è la più elevata frazione di Usseglio ad essere abitata tutto l’anno. Da Margone a Usseglio si segue per 3.5 km la strada principale che corre tra varie borgate, conservanti ancora oggi le caratteristiche originarie, e tra prati e pochi campi: in 0.40 ore. si è a Usseglio, di cui si toccano le borgate di Crot e Villaretto.dove si trova il Posto Tappa Albergo La Furnasa