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Rifugio De Giorgio – Rifugio Garelli

Tipologia percorso

Sud

Dislivello in salita

500 m

Dislivello in discesa

250 m

Tempo complessivo

2 ore

In senso inverso

1.45 ore

Rifugio Havis De Giorgio 1761 m – Porta Biecai 1998 m – Porta Sestera 2225 m – Rifugio Garelli

Altra breve tappa di tutto riposo che porta verso il Marguareis, la montagna più elevata delle Alpi Liguri e la più importante per l’alpinismo e la speleologia.

Subito dietro il rifugio si segue il sentiero G5 che sale verso ovest tagliando le pendici settentrionali delle Rocche Biecai per entrare nella valletta del rio Ciappa. Dopo un pianetto si sfocia sulla mulattiera che giunge dal fondovalle dell’Ellero, e che con ripidi tornanti (le Scalette) risale all’intaglio di Porta Biecal 1998 m, affacciandosi sulla conca del lago omonimo, talvolta asciutto nel pieno dell’estate. Si scende lievemente per costeggiare il lago sul lato a nord, e si risale verso sin. (nord) sino a incontrare un marcato solco vallivo, poco prima del quale il sentiero si biforca: a sin. si sale al Colle del Pas e a destra (G6) si prosegue per il rifugio Garelli. Compiendo una diversione verso il Colle del Pas, si può raggiungere in mezz’ora il laghetto Rataira, dove si erge un piccolo menhir che si vuole sia collegato ad antichi culti forse celtici. Da qui si può raggiungere direttamente la Porta Sestrera lungo un ben marcato sentiero che passa sotto la lunga barriera dei Rastelli di Marguareis. Imboccato il sentiero G6, si risale sulla sinistra orografica il solco vallivo citato in precedenza, inizialmente ripido e poi su pendio più aperto, verso l’evidente insella- tura della Porta Sestrera 2225 o Passo di Lapassè; 1.30 ore. Si è sullo spartiacque tra Ellero e Pesio.

La mulattiera, ora siglata H8, scende sull’opposto versante per balze a pascolo, si porta verso sinistra superando una valletta, attraversa una zona morenica con grandi massi e scende verso il Pian del Lupo dove spicca la costruzione appuntita del rifugio Garelli 1990 m; 0.30 ore. Ci si trova proprio di fronte alle pareti Nord del Marguareis, solcate dai noti canaloni, che offrono un colpo d’occhio suggestivo.

 

 

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