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Grange del Pis – Villanova

Tipologia percorso

Centro

Dislivello in salita

620 m

Dislivello in discesa

1.150 m

Tempo complessivo

4.50 ore

In senso inverso

5.20 ore

Grange del Pis 1753 m – Colle del Baracun 2373 m – Rifugio Jervis 1732 m – Villanova 1225 m

Tappa poco faticosa, in parte su strada sterrata, che tocca lo spendido pianoro del Prà; per chi non conosce il luogo è consigliabile interrompere la tappa al Prà (3,40 ore) pernottando nei rifugi e il giorno effettuare seguente un’escursione nella zona scendendo poi a Villanova (1.20 ore) sulla bella mulattiera.

Al di là del ponte sul Pis lasciare sulla destra la carrozzabile e percorrere IL sentiero che costeggia sulla destra i casolari del Pis e raggiungono in piano la carrozzabile sterrata che sale al Colle Baracun.

Si segue dunque la carrozzabile che tra i larici va ad aggirare il Bric Content ed entra nel vallone della Roussa; poco oltre il km 13 si lascia sulla sinistra la carrozzabile e si imbocca il sentiero che con breve discesa porta alle casermette diroccate del ripiano pascolivo detto Pian delle Marmotte (2100 m circa; acqua; qui giunge la mulattiera in disuso che sale da Pralapia). Il sentiero risale sul versante opposto tagliando i tornanti della strada: dopo i primi tornanti del sentiero attenzione a non imboccare l’evidente cammino che sale a sinistra (ovest) al Colle Porsel, ma seguire quello che con direzione nord attraversa diverse volte la strada, salendo fino al Colle del Baracun (o Barant) 2373 m, riconoscibile per il grosso fabbricato da cui deriva il nome del colle; 2.00 ore. Buon panorama sul Monviso e sulle cime che contornano la Val Pellice.

Dal colle si segue la carrozzabile (su questo versante la mulattiera è stata cancellata dalla strada) che attraversa la Mait del Pra, costeggia un minuscolo laghetto e con un lungo traversone verso nord passa sotto le rovine degli insediamenti militari della Colletta del Barant; dopo alcuni tornanti della strada si può imboccare una ripida scorciatoia, oppure seguire la strada. La discesa nell’ampia e maestosa Conca del Prà si compie fra pascoli cosparsi di rododendri, cespugli, radi alberi, cassere e massi sparsi. In circa 1.00 ore si raggiunge la rinomata fontana del Curbarant (1720 m), ai bordi della Conca del Prà.

La Conca del Prà è un vasto pianoro di origine glaciale che si stende tra i 1700 e i 1750 m, lungo circa 4 km e largo in media 1 km, attorniato da quasi tutte le cime più alte della Val Pellice. Dalla fontana di Curbarant si supera il Pellice (il ponticello spesso è asportato dalle piene primaverili ed in tal caso è necessario un guado o qualche acrobazia: e si attraversa la piana da est a ovest, seguendo il tracciato della carrozzabile in lieve salita fino al Rifugio Jervis 1732 m 1.00 ore, ; da qui si percorre la mulattiera (EPT 115) che sale brevemente verso nord-est al dosso detto Colle della Maddalena (1737 m). La mulattiera scende con brevi tornanti lastricati, entra nel bosco di larici e com- pic un lungo tratto a mezza costa dominando dall’alto il torrente, fino a raggiungerlo nella zona pascoliva detta Pian d’ji Mort. Il toponimo ricorda la morte di 32 valdesi travolti da una valanga nel 1655 mentre cercavano scampo dalle persecuziopni, condotte da Carlo Emanuele II, duca di Savoia

Si costeggia il torrente, tutto a cascatelle, grossi massi e ampi (gorghi, laghetti formati dalle cascate), e si giunge in breve al verdeggiante Pian del Pis (1455) m), dominato a sinistra dall’imponente cascata, detta Pis dell’Urina, che scende dall’omonimo vallone. La mulattiera prosegue lungo il torrente e dominandolo dall’alto perviene ai ruderi del Forte di Mirabouc

Con alcuni tornanti lastricati, accanto ad una bella cascata del Pellice (notare il rustico ponticello che utilizza un grande masso in mezzo al torrente), si perde quota fino ad attraversare il ponte sul selvaggio rio Crosenna, sotto alle arroccate baite di Brunei, si lascia a sinistra il sentiero EPT 121 che sale al Colle di Malaura e si è subito a Villanova 1223 m; 1.10 ore, bel villaggio attualmente abitato solo in estate, costruito in posizione arroccata sulla sella di un promontorio roccioso che sbarra la valle e si arriva al Posto Tappa Affittacamere Ristorante Villanova