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Frazione Piamprato, Valprato Soana – Frazione Fondo, Traversella

Tipologia percorso

Centro

Dislivello in salita

900 m

Dislivello in discesa

1.350 m

Tempo complessivo

6 ore

In senso inverso

6.35 ore

Piamprato 1551 m – Alpe Giaset 1740 m – Bocchetta delle Oche 2415 m – Alpe Gheia 1878 m – Tallorno 1222 m – Fondo 1074 m

Salita in ambiente selvaggio, meno facile del consueto (alcuni tratti su pietraia e altri un po’ esposti ma attrezzatti); il percorso si addolcisce e diviene più aperto sul versante della Valchiusella, dove scende per ampi pascoli e lungo un pittoresco torrente, sino a incontrare borgate dalle caratteristiche architetture.

Da Piamprato si segue la provinciale per Ronco per 100 m dal piazzale della chiesa, e subito dopo il ponte sul rio Santanel si segue nei prati la sponda sinistra orografica dello stesso rio, sino a incontrare e seguire la mulattiera (EPT 632) che a grandi zigzag in radi lariceti conduce all’Alpe del Giaset 1740 m (le carte siportano Grange Giassetto); 0.45 ore Lasciata sulla destra l’alpe, si continua a salire con pendenza attenuata, si lasciano gli ultimi larici e si perviene al rio Giaset che solca il vallone, 1911 m; 0.30 ore.

Attraversato il rio e risalita la sponda opposta, si percorre il sentiero che sale a tornanti tra la vegetazione di ontani, ridiscende per breve tratto a traversare un affluente e prosegue verso est giungendo ad un improvviso allargamento del vallone, che verso l’alto appare come sbarrato da una bastionata rocciosa di un centinaio di metri. Seguendo i segni rossi (manca il sentiero), si va alla base della bastionata e, dopo un ammasso detritico, nuovamente su sentiero si sale tra gli ontani sovrastando la gola in cui scorre il rio, Alcuni tratti un po’ esposti del sentiero sono stati attrezzati con catene. Si esce infine sulla sommità del salto roccioso 2100 m circa; 0.35 ore, continuando a salire per tracce di sentiero, tra rocce montonate alternate a sfasciumi, mentre cessa ben presto la copertura di ontani. Su terreno dalla morfologia un po’ accidentata ma facile, con bella vista sulla sovrastante parete sud del Monte Marzo, si perviene infine alla Bocchetta delle Oche 2415 m; 1.00 ora. Questo valico costituiva fin da epoca romana il passaggio più frequentato tra la Val Soana e la Vachiusella, ed è ancora oggi il passaggio più agevole tra le due valli, nonostante il percorso fosse in abbandono sul versante della Val Soana.

 

Per chi percorre la GTA in senso inverso è necessario seguire molto attentamente i segni rossi, onde imboccare il sentiero che discende la bastionata rocciosa.

Si scende sul versante opposto (EPT 708) in un vallone con tre ripiani successivi, che si possono ammirare dall’alto, scavati dall’antico ghiacciaio: sul primo sorgono gli alpeggi delle Oche Superiori 2280 m e sul terzo quelle delle Oche Inferiori 2107 m. Talora ripido, il sentiero scende in ambiente aperto e suggestivo, sempre su pascoli e frequentati d’estate da mandrie e greggi. Dopo l’Alpe Ghiun 1943 m l’Alpe Gheia 1878 m si attraversa il Chiusella e si divalla sulla destra orografica. Si toccano diverse alpi e, poco sotto l’Alpe Spartirolo 1649 m, si scende al torrente Chiusella e lo si riattraversa; 1.40 ore: da qui l’itinerario correrà interamente sul versante sinistro.

Tra l’Alpe del Pra 1617 m e l’Alpe Pasquere 1486 m, (si nota sul Chiusella, poco distante sulla destra, il primo antico ponte in pietra della valle che domina uno specchio d’acqua con bellissime tonalità cangianti secondo le ore). Si prosegue la discesa lungo la mulattiera di moderata pendenza, nel vallone spoglio e sempre lungo il pittoresco torrente tutto laghetti e cascatelle e si costeggia la località «Piani del Lupo, riconoscibile per essere un piano roccioso levigato dagli antichi ghiacciai, con alcune marmitte dei giganti».

Prima delle case di Tallorno la mulattiera si abbellisce divenendo larga, selciata o lastricata, delimitata da muretti laterali, per tutta la lunghezza di 2 km che ancora separa da Fondo.

(La frazione di Tallorno 1222 m, è costituita da due borgate, poste sulle opposte sponde del

torrente, una delle quali e attraversata dalla mulattiera che si sta percorrendo Si tratta del primo incontro con la caratteristica architettura della Valchiusella da notare, oltre alla tipologia e alla disposizione degli edifici, alcuni affreschi e meridiane, per visitare la seconda borgata, dove si trova la chiesetta dedicata alla Madonna della Neve, si passa l’aereo ponte in legno sul Chiusella).

Dopo Tallorno si perviene sulla mulattiera selciata a Fondo 1074 m; 1.30 ore.dopo aver superato il  Ponte si trova il Posto Tappa Affittacamere Trattoria del Ponte.

Fondo, che oggi è una frazione di Traversella, fu a suo tempo il capoluogo dell’ex comune di Valchiusella che comprendeva parecchie frazioni ora è semiabbandonato. Il villaggio si presenta come un’immagine d’altri tempi, la chiesetta con l’alto campanile, il municipio e le case tipiche con le lose, e su tutto domina incontrastato l’elegante ponte in pietra sul Chiusella costruito nel 1727