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Villanova – Frazione Malzat di Prali

Tipologia percorso

Centro

Dislivello in salita

1.300 m

Dislivello in discesa

1.070 m

Tempo complessivo

7 ore

In senso inverso

6.45 ore

Villanova 1223 m – Colletto delle Faure 2110 m – Bergerie Giulian 2097 m – Colle Giulian 2451 m – Miande Selle 1703 m – Frazione Malzat, di Prali 1475 m

È consigliabile partire presto anche perché la salita da Villanova si svolge su terreno aperto molto panoramico ma assolato. Dal Colle Giulian è possibile portarsi al Rifugio Lago Verde.

Lasciato l’abitato di Villanova, si attraversa il ponte sul rio Pissai poi si imbocca la strada carrozzabile sulla sinistra. La si percorre per circa 600 metri, fino al tornante. Qui si imbocca il sentiero che sale a Garau e quindi raggiunge la mulattiera che, attraversato il rio Garavaudan, conduce alla baita di La Cassa, posta sotto grossi roccioni che la riparano dalle valanghe, e sale a Culubrusa, bella baita posta al limite di un grosso prato. La mulattiera si dirige quindi verso il crestone e poi lo risale con direzione nord. Poco più a monte si incontrano i ruderi di una baracca militare e la bella mulattiera proveniente da Eyssard. Si segue la mulattiera che, con percorso regolare e quindi poco faticoso, sale ad una sella erbosa a quota 1658 m (casettina) ed alle baite di Le Randulire 1734 m. Man mano che ci si innalza sui numerosi tornanti il percorso, ora più faticoso, si fa interessante sia per l’ampia vista sulla Val Pellice sia per la ricca fioritura. Si raggiunge cosi la Colletta delle Faure 2110 m; 2.30 ore. Da qui bella vista sul Viso, Meidassa, Granero e su tutta la Conca del Prà; a nord si scorge nettamente la larga sella del Colle Giulian.

Dalla Colletta delle Faure, lasciata a sinistra la mulattiera (EPT 122) che conduce al colle ed all’Alpe Bancet, si imbocca la mulattiera (EPT 123) che si abbassa per qualche metro sul versante opposto, nel vallone di Cruel o Giulian e attraversa alcuni scoscesi canaloni che scendono dai ripidi pendii de La Bruna (in caso di forti nevicate invernali questi canaloni possono essere ancora difficilmente percorribili all’inizio di luglio a causa della neve gelata). Con un lungo diagonale pianeggiante si va verso le Bergerie Giulian 2097 m, adagiate tra grossi massi sparsi al centro di una vasta zona pascoliva. Raggiunta la bergeria, si imbocca il sentiero (EPT 125) che supera i dossi erbosi cosparsi di cassere, attraversa il ripiano della Mait di Giulian e perviene per ripido pendio al Colle Giulian 2451 m; 1.50 ore.

Qui inizia, sul versante sud, la mulattiera che conduce al Passo di Bard e al Rifugio Lago Verde (vedi percorso alternativo).

Dal colle si scende (sentiero EPT 207) decisamente sul versante della Val Germanasca (attenzione a non imboccare la mulattiera sulla destra che, attraverso il vallone di Clapou e la Costa Belvedere, conduce ai Tredici Laghi), superando una facile balza e proseguendo lungo il vallone prima fra bassi cespugli, poi fra radi larici (qualche bell’esemplare di pino cembro), fino ad incontrare la mulattiera proveniente dal vallone delle Miniere ed il Ponte del Rio 1729 m; 1.30 ore. Ora la mulattiera si fa carrozzabile ed attraversa successivamente la Miande Selle 1703 m, Feagliera 1668 m, Alberge 1626 m e Rabbiere 1568 m, poi con due tornanti scende e raggiunge la strada asfaltata di fronte all’abitato di Giordano 1490 m. Si prosegue verso valle superando il piazzale della seggiovia dei Tredici Laghi, continuare sulla strada  e si arriva al Posto Tappa Albergo Alpi Miramonti sulla destra, Frazione Malzat 1475 m, Prali; 1.10 ore.

 

 

 

 

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